
makes the future the past it leaves you standing at the station your face pressed up against the glass
mercoledì 27 agosto 2008
martedì 26 agosto 2008
agosto paese mio non ti conosco
venerdì 8 agosto 2008
trasloco
è ufficiale: nella morìa di cervelli di questo unterzo di agosto, oggi è il mio ufficiale ultimo giorno di lavoro allo studio brighi.
a tutti quelli che non hanno fatto altro che chiedermi quasi tutti i giorni per un mese: allora quando finisci?, dico sì, oggi finisco.
pulizia della mia scrivania, anche se non ho lo scatolone stile trasloco d'ufficio americano, ho tolto tutto e buttato un sacco di cartaccia. aria alla sedia e al computer. maschero la mia dipartita dietro le ferie dello studio, ma fra 2 settimane si accorgeranno che non ci sono più. insieme a me resterà a casa anche la marti, che dovrà impegnarsi per fare venire al mondo l'alessia. potrei anche commuovermi, ma non succederà. un bacio a tutti e chissà, magari ci si ribecca qui.
mercoledì 6 agosto 2008
tu mi dici che nelle cose della vita non vuoi perdere tempo. e non è che io lo voglia, solo che sento la pressione di una ennesima decisione. e sento che io fuggo, dentro. so che decidere mi farebbe bene, terapeuticamente, qualsiasi decisione fosse. ma non riesco ad arrendermi alla realtà, cioè che potrebbe essere quella sbagliata.
e non è che non so accontentarmi di quello che ho, tipo che alla fine fuggirò per sempre senza mai riuscire ad affezionarmi a qualcosa o a qualcuno: è proprio il contrario.
è che so benissimo la sensazione di leggerezza e di potenza che ti dà l'incontro con qualcosa che ti cambia la vita. che ti fa dimenticare la paura, il passato, la colpa. e so che ora non posso sperimentarlo.
è che più mi chiedi serietà più riaffiora in me il terrore e l'irrequietudine, si risvegliano i sensi di colpa e l'idea che solo tornare sui miei passi potrebbe esorcizzare tutto questo e farmi andare avanti. contemporaneamente mi assale il dubbio che in realtà sia solo una trappola psicologica, questo sdc (strana coincidenza!) che ormai mi governa, fedele compagno, e che solo il costringermi potrebbe aiutarmi. ma a che spese? e di chi?
stiamo diventando gli stereotipi di noi stessi, annoiati dalle nostre stesse paranoie. non è rimasto più neanche il gusto di scoprire dov'è il dolore. lo sappiamo già.
e non è che non so accontentarmi di quello che ho, tipo che alla fine fuggirò per sempre senza mai riuscire ad affezionarmi a qualcosa o a qualcuno: è proprio il contrario.
è che so benissimo la sensazione di leggerezza e di potenza che ti dà l'incontro con qualcosa che ti cambia la vita. che ti fa dimenticare la paura, il passato, la colpa. e so che ora non posso sperimentarlo.
è che più mi chiedi serietà più riaffiora in me il terrore e l'irrequietudine, si risvegliano i sensi di colpa e l'idea che solo tornare sui miei passi potrebbe esorcizzare tutto questo e farmi andare avanti. contemporaneamente mi assale il dubbio che in realtà sia solo una trappola psicologica, questo sdc (strana coincidenza!) che ormai mi governa, fedele compagno, e che solo il costringermi potrebbe aiutarmi. ma a che spese? e di chi?
stiamo diventando gli stereotipi di noi stessi, annoiati dalle nostre stesse paranoie. non è rimasto più neanche il gusto di scoprire dov'è il dolore. lo sappiamo già.
lunedì 4 agosto 2008
gradi centi gradi
se il termometro per strada segna 39°C, secondo voi quanti ce ne sono dentro alla mia macchinina Y10 di latta, parcheggiata da 2 ore sotto il sole delle 13, senza aria condizionata?
ah, inoltre oggi il mio capo ha usato la parola TRABEAZIONE. non dico altro.
ah, inoltre oggi il mio capo ha usato la parola TRABEAZIONE. non dico altro.
venerdì 1 agosto 2008
caramel
non mi piace parlare di film, nè farne pubblicità, ma questo è proprio bello. abbastanza sano da non poter essere un film di almodovar, è un tipico recipiente di storie femminili colorate. incomincio a capire ed apprezzare il concetto di regia. credo che beirut sarebbe un bel posto da vedere. sicuramente le donne sono bellissime.



queste sono delle specie di intervista-percorso del film. non vorrei che vi rovinaste la sorpresa..
et si vous comprenez le français..



queste sono delle specie di intervista-percorso del film. non vorrei che vi rovinaste la sorpresa..
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